Come Specialista, di cosa mi occupo?


MEDICO21Prima di tutto di Diagnostica Vascolare in quanto non esiste un indirizzo terapeutico senza una diagnosi, meglio quando precoce.

Fondamentale è la diagnosi differenziale, ovvero distinguere una patologia da una diversa, magari con sintomi simili. La terapia però cambia ed è persino dannoso trattare con una terapia che potrebbe poi risultare fuorviante o insufficiente.

Per esempio, perché curare una “linfangite” come se fosse una “flebite”?

L’esame ecoDoppler può essere d’aiuto ma non si dovrebbe nemmeno trascurare la Clinica Medica, che di fatto si traduce in esperienza.

In Chirurgia Vascolare spesso la domanda è se operare e come operare.

Certe patologie vascolari vanno operate e basta, non si possono curare con la sola terapia medica.

Gli Aneurismi dell’aorta addominale (AAA) o le Stenosi delle carotidi non hanno alternative.

Semmai la questione riguarda quando operare e come farlo anche con Parametri e Linee Guida ma soprattutto con il buon senso, che viene comandato dal Paziente che si ha di fronte.

Ogni intervento ha un suo rischio, così come lo ha la patologia, e quindi la chirurgia va decisa singolarmente di caso in caso, scegliendo tra le opzioni possibili.

Il rischio chirurgico non dovrebbe mai superare il rischio della patologia, almeno in elezione.

La Diagnostica ci permette pertanto di fare un Monitoraggio della Patologia oppure una corretta Prevenzione. In pratica ridurre il più possibile le emergenze.

Altre patologie, come per esempio le Vene Varicose, non sempre richiedono necessariamente un trattamento chirurgico.

Anche qui si deve poi distinguere tra Varici Sintomatiche (dolore, pesantezza alle gambe, edemi ecc), da quelle prevalentemente Antiestetiche. Le due condizioni possono anche coesistere, ma in genere una situazione prevale sull’altra.

Il trattamento chirurgico oggi permette la scelta di diverse opzioni così come le stesse possibilità anestesiologiche, facilitando una “chirurgia su misura”. In pratica operare ciò che serve e conservare ciò che è ancora sano, con un’anestesia adeguata.

I tempi della safenectomia totale in ogni caso non sono più realistici. Oggi si parla più precisamente di Chirurgia Mirata.

A questo argomento si dovrebbe inserire anche la giusta scelta della calza elastica, sia essa preventiva piuttosto che terapeutica.

Talvolta la stessa chirurgia venosa non è nemmeno necessaria in quanto oggi le tecniche per la Terapia Sclerosante sono più che adeguate. Anche qui si deve saper scegliere e consigliare.

Questa terapia trova una sua giusta collocazione soprattutto per il trattamento dei Capillari, o più precisamente delle Teleangectasie. Personalmente preferisco questa metodica a quella con l’uso del laser, ma ogni situazione va distinta di caso in caso.

Come Specialista in Chirurgia Vascolare le problematiche da affrontare sono ancora moltissime e spicca ancora una volta la Diagnosi Differenziale che è sempre in primo piano.

Per fare degli esempi tra i più comuni: la Claudicatio Intermittente, gli Edemi alle Gambe, le “Gambe Grosse, Stanche, Irrequiete”, le Ulcere delle gambe e le loro localizzazioni, gli Edemi da Insufficienza venosa Cronica o da Insufficienza Linfatica. Ancora, diagnosi e terapia dell’arteriopatia obliterante ed il piede del Paziente Diabetico.

Altro capitolo importantissimo riguarda le Trombosi Venose, che devono essere distinte in Superficiali e Profonde, con le relative diverse terapie. La distinzione, le possibili associazioni e le opzioni terapeutiche sono spesso diverse e ancora di più richiedono massimo tempismo.

L’ecocolorDoppler è uno strumento fondamentale, per non dire indispensabile, nell’aiutare la Clinica nel completare la giusta Diagnosi. In pratica deve far parte della visita.

Nella maggior parte dei casi a poco serve un ecoDoppler che precede una visita specialistica, magari di settimane, l’evoluzione clinica nel frattempo potrebbe aver cambiato tante cose e la cura risultare inadeguata.

L’ecocolorDoppler ha poi un ruolo fondamentale nella diagnosi e monitoraggio arterioso dei Tronchi Sovra Aortici (TSA), oltre che venoso (CCSVI), dell’aorta addominale ed emergenza delle arterie renali, delle arterie e vene iliache, del sistema arterioso e venoso degli arti inferiori nei vari segmenti anatomici, del varicocele (sia il più noto maschile che il meno considerato femminile), le Sindromi Vertiginose, gli Acufeni e Sordità Improvvise.

Indispensabile infine la Collaborazione con altri Specialisti: Cardiologi, Neurologi, Otorini ed Audiologi, Ortopedici e Fisiatri, Reumatologi, Dermatologi, Diabetologi e i Dietologi, tanto per citarne alcuni.

Il Sangue scorre dappertutto, l’importante è che scorra, possibilmente bene e percorrendo le vie e direzioni giuste. Ovviamente poi l’età fa la sua parte ma possiamo aiutare a curare e spesso anche a prevenire alcune Malattie Vascolari non perdendo mai di vista una delle prime regole della Medicina, il Buon Senso.